**** ENGLISH VERSION
FOLLOWS *****
Ci sono un sacco di cose che potrei raccontare
a proposito del Last White Christmas, un concerto che si è tenuto a Pisa il 4
dicembre dicembre 1983 e che rappresenta una delle pietre miliari nella storia
della musica hardcore italiana.
Potrei raccontarvi che quella giornata segnò
una svolta nella mia vita di adolescente, che pochi mesi prima aveva preso
parte anche all’adunata Oi! di Certaldo, e che da quel giorno niente è più
stato lo stesso per me.
Potrei raccontarvi che quel giorno lasciai un
pezzo di cuore nell’abbazia di San Zeno, la chiesa sconsacrata di Pisa dove si
tenne il concerto.
Oppure potrei raccontarvi che quello stesso
giorno in quella stessa chiesa lasciai nel pogo anche un pezzo di lingua, causa
uno zompo del mio brother in arm (nonché uomo copertina di questa ristampa) Stefano
Cantini, quando partì un pezzo dei Raw Power.
Oppure potrei raccontarvi che quel giorno
giocava il Pisa di Vinicio contro l'Ascoli di Mazzone, che a quel tempo la
politica in curva era molto importante, e che da Ascoli venivano i destri, ma ciononostante
anziché sui gradoni della curva mi presentai a San Zeno (per inciso il Pisa
perse uno a zero).
Potrei raccontarvi che al concerto parteciparono
11 band toscane ed una emiliana, i Raw Power, che con la Toscana erano
legatissimi, e quel pomeriggio fecero uno show indimenticabile e spaccarono
letteralmente.
Potrei raccontarvi che purtroppo solo i Raw
Power non sono presenti in questo doppio CD che ripropone i live di quel
giorno, perché sembra che la loro attuale etichetta discografica non abbia
acconsentito alla pubblicazione.
Potrei dirvi che le cassette di quel concerto
se le portò in USA poco dopo Antonio Cecchi (al tempo bassista, e poi
chitarrista dei CCM), e che di quelle cassette si innamorò Chris Chacon di Bad
Compilation/Borderless Countries Tapes (BCT per gli amici), che le pubblicò, invaghendosi
anche dell’Italia, e contribuì a far conoscere al mondo l’hardcore made in Italy.
Potrei raccontarvi che proprio Chris ha
scritto le note di copertina di questa riedizione, che vi consiglio di leggere
attentamente per capire l’entusiasmo che generò (e tutt’ora genera) questa
raccolta.
Potrei dire che i Brontosauri e la loro “Capsius
Cabanis (Berlino Fuck Off)” anche se un po' primitivi inchiodavano
comunque.
Potrei raccontarvi che suonarono gli A'ufschlag,
che io conoscevo fino a quella sera come Ossessione, che mi piacquero parecchio
soprattutto per la loro “Wojtila Fottiti” che avremmo potuto cantare
sugli spalti alo stadio.
Potrei ricordare a tutti come gli Juggernaut
fossero uno dei migliori gruppi del Granducato Hardcore, meglio conosciuto come
GDHC, il nascente movimento Toscano che avrebbe contrassegnato la storia
seguente dell’HC del belpaese.
Potrei raccontarvi che anche Grosseto era
presente sulla mappa del GDHC con gli Stato Di Polizia, un gruppo attivissimo, e
che i livornesi Traumatic proposero una grande versione della loro classica “No
Way To Be”.
Potrei aggiungere che quella sera suonarono
anche i Dements da Viareggio, un combo dalla durata effimera di cui francamente
in questi anni mi ero dimenticato, che mi sorprendono piacevolmente con la loro
No Wave alla newyorkese.
Potrei dire che il GDHC rappresentò una
esperienza praticamente unica in Italia, e che già quel giorno a San Zeno la qualità
sonora era decisamente buona, come lo fu negli anni a seguire quella dei
concerti al Victor Charlie di Pisa, dove si provò a fare le cose ni modo
professionale, senza fare usare ai batteristi “i fustini del Dixan” (cit.
Stefano Bettini, I Refuse It) come avveniva altrove.
Potrei raccontarvi di quanto erano avanti proprio
i fiorentini I Refuse It, capaci di inserire le tastiere in modo egregio nel
loro Hardcore frenetico (ed ascoltando “Chocu Umeret” potrete forse immaginarvi
che pogo potessero scatenare sotto il palco (anche se a dire il vero quel
giorno un palco non c’era, ma nessuno se ne rese conto)
Potrei dire che anche i fiorentini Juggernaut
avrebbero meritato maggiori successi, così come i Putrid Fever, una delle mie
bands preferite del tempo con il loro accaci molto americano che avrebbe fatto
invidia a molte formazioni blasonate di oltreoceano.
Potrei aggiungere che in mezzo a questo oceano
hardcore suonarono anche gli Useless Boys, formazione garage psichedelica
Pisana della quale anni dopo, quando ebbi modo di conoscerlo a San Francisco,
Jello Biafra mi chiese subito informazioni spiegandomi che gli piacevano
tantissimo.
Potrei aggiungere che i Cheetah Chrome
Motherfuckers quella sera fecero uno degli show più travolgenti della loro straordinaria
storia, anche a detta dei membri del gruppo. Un concerto che lasciò tutti senza
fiato, come si può capire riascoltandolo in questi CD. Francamente non ricordo
se furono gli ultimi a suonare. Certamente se qualcuno suonò dopo di loro, si
trovò di fronte un pubblico stremato da un gig come questo.
Potrei aggiungere che suonarono benissimo
anche i Wardogs, la band lucchese della quale il buon Syd (cantante dei CCM) diceva
che “iniziavano dove finivano i CCM” da tanto erano potenti, soprattutto on
stage.
Potrei anche raccontarvi di come anche
stavolta il buon Ovi Sportelli abbia fatto un lavoro egregio rimasterizzando
benissimo le registrazioni di quella giornata, e di come i ragazzi di Area
Pirata abbiano realizzato un doppio CD dalla grafica eccelsa.
Insomma, ormai lo avete capito, a proposito
del Last White Christmas potrei raccontarvi un sacco di cose, ma quello che
conta davvero è che consiglio a tutti di avere questo doppio cd nella propria
collezione, in primis perché riporta alla luce un pezzo di storia che per
troppo tempo è rimasto in mano dei soli collezionisti, e poi perché ricorda un
concerto indimenticabile, di cui non a caso si parla ancora dopo quasi 40 anni.
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ENGLISH VERSION (AS PROMISED) ****
There are many things I
could tell about Last White Christmas, a concert that took place in Pisa on
December 4, 1983 and that represents one of the milestones in the history of
Italian hardcore music.
I could tell you that that
day marked a turning point in my life as a teenager, who a few months before
had also taken part in the Certaldo Oi! Gathering, and that since that day
nothing has been the same for me.
I could tell you that that
day I left a piece of my heart in the abbey of San Zeno, the deconsecrated
church of Pisa where the concert was held.
Or I could tell you that
that same day in that same church I left a piece of tongue in the pogo, because
of a jump of my brother in arm (and cover man of this reprint) Stefano Cantini,
when a Raw Power song started.
On the other hand, I could
tell you that on that day Vinicio's Pisa was playing against Mazzone's Ascoli,
that at that time politics on the stands was very important, and that rightwing
supporters came from Ascoli, but nevertheless I went to San Zeno instead of on
the stands (Pisa lost one to zero, by the way).
I could tell you that the
concert was attended by 11 Tuscan bands and one from Emilia, Raw Power, who
were very close to Tuscany, and that afternoon they did an unforgettable show
and literally rocked.
I could tell you that
unfortunately only Raw Power are not present in this double CD that records the
live shows of that day, because it seems that their current record label didn't
agree to the release.
I could say that Antonio
Cecchi (at the time bassist and then guitarist of CCM) took the tapes of that
concert to the USA shortly afterwards, and that Chris Chacon of Bad
Compilation/Borderless Countries Tapes (BCT for friends) fell in love with
them, published them, also falling in love with Italy, and contributed to make
the world know the hardcore made in Italy.
I could tell you that Chris
himself wrote the liner notes of this reissue, which I suggest you to read
carefully to understand the enthusiasm that this collection generated (and
still generates).
I could say that the
Brontosauri and their "Capsius
Cabanis (Berlino Fuck Off)", even if a bit primitive still nails.
I could tell you that the
A'ufschlag played, which I knew until that night as Ossessione, that I liked a
lot especially for their "Wojtila Fuck
Off" that we could have sung on the stands at the stadium.
I could remind everybody
how Juggernaut were one of the best bands of the Gran Ducato Hardcore, better
known as GDHC, the newborn Tuscan movement that would have marked the following
HC history of the Belpaese.
I could tell you that also
Grosseto was present on the GDHC map with Stato Di Polizia, a very active band,
and that the Leghorn-based Traumatic proposed a great version of their classic
"No Way To Be".
I could add that that night
also played Dements from Viareggio, a combo of ephemeral duration that frankly
in these years I had forgotten, which today pleasantly surprises me with its
New York style No Wave.
I could say that the GDHC
represented a practically unique experience in Italy, and that already that day
in San Zeno the sound quality was definitely good, as it was in the years
following the concerts at the Victor Charlie in Pisa, where one tried to do
things in a professional way, without making the drummers use "the Dixan
drums" (cit. Stefano Bettini, I Refuse It) as they did elsewhere.
I could tell you how far
ahead were the Florentines I Refuse It, able to insert the keyboards in a very
good way in their frantic Hardcore (and listening to "Chocu Umeret" you can maybe imagine that pogo could unleash
under the stage (even if to tell the truth there was no stage that day, but
nobody realized it).
I could say that also Juggernaut
from Florence would have deserved more success, as well as Putrid Fever, one of
my favorite bands of the time with their very American HC that would have made
envy to many overseas bands.
I could add that in the
middle of this hardcore ocean also played the Useless Boys, psychedelic Pisan
garage band of which years later, when I met him in San Francisco, Jello Biafra
immediately asked me for information, because he told me he liked them very
much.
I might add that the
Cheetah Chrome Motherfuckers that night made one of the most overwhelming shows
of their extraordinary history, even according to the members of the group. A
concert that left everyone breathless, as you can understand from listening to
it on these CDs. Frankly, I can't remember if they were the last to play.
Certainly if someone played after them, they found themselves in front of an
audience exhausted by a gig like this.
I might add that Wardogs,
the band from Lucca that Syd (CCM’s singer) said they "started where the
CCM ended" played very well, and they were powerful, especially on stage.
I could also tell you how
also this time the good Ovi Sportelli did a great job remastering very well the
recordings of that day, and how the guys of Area Pirata made a double CD with
excellent graphics.
In short, by now you have
understood it, I could tell you a lot of things about Last White Christmas, but
what really matters is that I suggest everyone to have this double CD in their
collection. First of all because it brings to light a piece of history that for
too long has remained in the sole hands of collectors, and then because it
reminds an unforgettable concert, which not surprisingly is still talked about
after almost 40 years.
(Riki Signorini)
I
brani
1.
Brontosauri - Capsius Cabanis 00:39
2.
Brontosauri - Brontosauri 00:42
3.
Brontosauri - Opposition 00:57
4.
Juggernaut - Convact 01:31
5.
Juggernaut - Tomorrow 01:19
6.
Juggernaut - X002 01:46
7.
Juggernaut - Inquisitor 01:52
8.
Juggernaut - X003 01:17
9.
Stato Di Polizia - Odio 00:48
10. Stato Di Polizia - Mente Sconvolta
01:43
11. Stato Di Polizia - Uccidi Tuo
Fratello 02:09
12.
Putrid Fever - Draw Of Fear 01:43
13.
Putrid Fever - Motorhead 01:20
14.
Putrid Fever - Anger 01:19
15.
Putrid Fever - Reality 01:24
16.
Putrid Fever - Song From War 01:07
17.
Putrid Fever - Naked Real Gun 02:08
18.
Putrid Fever - Rats 01:16
19.
Dements - I Am Not 02:03
20.
Dements - Points Of View 01:43
21.
Useless Boys - I Don't Need Your Love
03:09
22.
Useless Boys - Weekend Trip 02:11
23.
Useless Boys - I Need You So 02:56
24.
Useless Boys - I Can't Judge A Book By
The Cover 01:55
25.
Useless Boys - Barracuda 02:30
26.
Wardogs - The State Of Things 02:21
27.
Wardogs - Fried Brains 01:23
28.
Wardogs - Snakes 01:58
29.
Wardogs - Wardogs 03:03
30.
Wardogs - I Hate The Families 00:59
31.
Wardogs - Red Hot Phones 00:28
32.
Wardogs - Mg 00:29
33.
A'ufschlag - Grazie Patria 01:22
34.
A'ufschlag - Vittime 00:45
35.
A'ufschlag - Nessuno 00:59
36.
A'ufschlag - Woityla Vattene 00:50
37.
A'ufschlag - Siamo Stanchi 01:26
38.
A'ufschlag - In Carcere 01:46
39.
A'ufschlag - Ribellati 01:47
40.
A'ufschlag - A Fuoco 00:56
41.
CCM - Commandos 02:32
42.
CCM - We Are The Juvenile Delinquency
01:22
43.
CCM - (Right To Be) Italian 01:03
44.
CCM - Envy 01:08
45.
CCM - Barbed Wire World 01:12
46.
CCM - Terminal Fun 01:58
47.
CCM - Work (Means Death) 01:17
48.
CCM - Bendix Power Secret Hate 01:58
49.
CCM - Alkool 00:57
50.
CCM - Foe Or Friend 01:35
51.
CCM - Camp Derby Blues 01:13
52.
CCM - Everyday Is A Regan Day 01:01
53.
CCM - Mad Race 02:49
54.
CCM - Best Party Ever / No Bore 01:58
55.
CCM - Need A Crime / Ultracore 01:27
56.
CCM - Mercenaries 01:50
57.
CCM - Tellyson 01:00
58.
CCM - Life Of Punishement 01:43
59. I Refuse It - Noi Vi Odiamo 02:15
60. I Refuse It - Nuove Dal Fronte 02:30
61.
I Refuse It - Contagio 02:20
62. I Refuse It - Mira Il Tuo Popolo
01:14
63.
I Refuse It - Agguato 02:09
64.
I Refuse It - Chocu Umeret 02:08
65.
I Refuse It - Fall Down 01:46
66. I Refuse It - Frecce Avvelenate Sul
Comitato Disastri 01:40
67.
Traumatic - Last Kids From Nowhere 01:54
68.
Traumatic - No Mans Land 02:15
69. Traumatic - No Police No Army 01:37
70.
Traumatic - No Way To Be 01:37
71.
Traumatic - I Don't Mind 01:59
I
contatti
https://areapiratarec.bandcamp.com/album/the-last-white-x-mas