Tornano Duracel, a 4 anni di distanza dal loro
ultimo disco "L'ora d'aria". Ed il nuovo “Supermarket” è
ancora una volta un disco “alla Duracel”, nel senso che il modo di suonare dei
veneziani è un po' il loro marchio di fabbrica così come la voce di Zamu (da
anni ormai anche bassista dei Derozer), e loro suonano così ormai da qualche
lustro. Per cui, per farla breve, direi semplicemente “prendere o lasciare”.
Se vi piacciono, e probabilmente vi sono
sempre piaciuti, allora sappiate che questo “Supermarket” è forse uno
dei loro dischi più riusciti.
Altrimenti passate oltre.
D’altra parte lo dicono subito nella opening
track (“Come Una Volta”) che non sono cambiati, e lo confermano per
tutti i dodici pezzi del disco.
E, così come una volta, anche nel 2018 i Duracel
fanno punk-rock tirato al limite dell’Hardcore melodico, con cori che intrigano
ma testi che non lasciano il segno, essendo troppo adolescenziali a dispetto
dell'età ormai avanzata di chi li propone.
Mi piace molto “Mi Licenzio”, veloce e
tirata come si addice a un gruppo hardcore, così come tirata e piacevole è
anche “Supermarket”, la canzone che dà il titolo all'album.
Per il resto gran melodie supportate da un
buon tappeto sonoro, che restano subito in testa.
(Riki Signorini)
I
brani
01. Come una volta
02. Olanda
03. Nessuno è mai uscito vivo da Italia '90
04. Tattoo
05. Ritornare a casa
06. Mi licenzio
07. La mia vita è uno shot
08. Supermarket
02. Olanda
03. Nessuno è mai uscito vivo da Italia '90
04. Tattoo
05. Ritornare a casa
06. Mi licenzio
07. La mia vita è uno shot
08. Supermarket
09. La scena
10. Fantasmi
11. Uccidimi adesso
12. Specchio - riflesso
10. Fantasmi
11. Uccidimi adesso
12. Specchio - riflesso
I
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