Recensione Titor “Titor is dead…o no?” (Smartz Records, 2010, CDMini)
Hardcore tamarro pieno e possente che mi piace davvero tanto per questi Titor, il nuovo mostro creato da Sabino (Belli Cosi, I Treni all'Alba), Sandro (Distruzione, Dead Elephant), Azza (Distruzione), e Francesco (Sickhead). Un mostro nato a Torino, e lo si sente fin da qua nel Granducato, che ha partorito un disco (appena quattro brani) che mi piace davvero molto. Tutto bello, dicevo, ma la opening track (“Dal 2036”) è da numero uno in classifica, non dimenticherò facilmente la voce tosta e incazzata che spadroneggia. A proposito della opening track, c’è da dire che l’Ep è una specie di concept che parla, immagina, testimonia e critica in maniera radicale, ma allo stesso tempo positiva e costruttiva, i sistemi in cui trascorriamo la nostra esistenza. Un suono rabbioso e senza fronzoli che richiama Refused, At the drive in, Husker Du, Black Sabbath e Fugazi, passando per gli MC5.
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