RECENSIONE SILENZIO “SILENZIO” (EP, 2018, AUTOPRODOTTO, 2/5)


Una copertina a metà tra urlo di Munch e Peggio Punx mi ha spinto con curiosità verso questo sette pollici made in Vicenza. Purtroppo, però, ascoltando questi cinque pezzi la mia curiosità iniziale è stata parzialmente delusa. Tiratissimo hardcore-metal, che a volte ricorda la scuola Piemontese degli anni 80, a volte i Propagandhi, con cenni thrash (“Oro”) e voce a tratti screamo che non mi esalta mai, nonostante i bei testi.
Alla fine l'unico pezzo che ascolto davvero volentieri è “Argento”, con la sua apertura che ricorda un po' i Negazione ma poi si rituffa nell' oceano ultracore.
Conclusione finale: o sono invecchiato troppo io oppure sono eccessivi i Silenzio.

(Riki Signorini)

I brani

01 - Oro
02 - Azione
03 - Argento
04 - Silenzio
05 – Merito

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