Leggo sul loro Myspace che sono di Rimini, e che si sono formati nell’estate 2000 fuoriuscendo dai Marsh Mallows, band con cui hanno in corso una diatriba sulla paternità di alcuni brani portati al successo dalla loro vecchia formazione. Il riff iniziale di “Calcolato” fa molto “old school” e lascia sperare per il meglio, poi però i Presa Diretta si perdono per strada, volendo spaziare un po’ in troppi generi, dallo ska core all’hardcore old school passando per i Punkreas (“Il Nostro Dio”) ed i Peter Punk con qualche riff metallico di troppo. Già il secondo brano, “Americanicità”, un po’ per il testo, un po’ per il sound, perde colpi. Per il resto, 14 pezzi di classico punk rock Italiano che avrebbe forse fatto figura a metà anni ’90, ma che oggi suona un po’ troppo scontato con i suoi testi di accusa sociale un po’ infantili (valga di esempio quello di “Cospirazione Mondana”). Mi piace molto “Dimensione Complessa” per l’uso che vi si fa della doppia voce, mentre boccio senza rimedio lo ska-core di “Mercato Mediatico”. I fiati si sposano invece bene ad “Havana Anni Contatti